Formazione ''La questione alcolica: l'abuso come terapia''
Pomeriggio di formazione organizzato da Ingrado e dal Servizio di promozione e valutazione sanitaria dell'Ufficio del medico cantonale: giovedì 17 maggio a Manno.
formazione-17.05.2018
L'overdose o “intossicazione acuta” si raggiunge con l'assunzione eccessiva di una sostanza o mescolando insieme alcuni tipi di sostanze tra loro.
C'è sovradosaggio quando l'assunzione supera il grado di tossicità e provoca nell'organismo la compromissione delle funzioni vitali (c'è quindi il rischio di morte).
L'overdose è un fenomeno che riguarda in generale tutte le sostanze stupefacenti, in particolare ne è a rischio maggiore chi consuma eroina, cocaina e altri stimolanti.
Solitamente si presenta:
L'assunzione di quantità elevate di cocaina (soprattutto per via endovenosa) può determinare il fenomeno dell'overdose, che si manifesta in una repentina depressione del sistema nervoso centrale dopo la stimolazione iniziale. Ciò può comportare paralisi muscolare, paralisi respiratoria e morte.
L'overdose da cocaina sopraggiunge inaspettatamente, è caratterizzata da una certa imprevedibilità e sembra legata a particolari condizioni di vulnerabilità individuale: l'intossicazione acuta, dovuta all'assunzione di dosi elevate, si manifesta con forti tremori, tachicardia, ipertensione, pupille dilatate, stato confusionale con allucinazioni e deliri. L'innalzamento della temperatura corporea e convulsioni portano a stati d'incoscienza e, in caso di disfunzioni cardiache o disturbi respiratori, anche alla morte.
A differenza che per gli oppiacei, non esistono antagonisti specifici per la cocaina, quindi il sovradosaggio può essere affrontato solo attraverso misure sintomatiche di supporto. Altri eventi fatali relativi all'overdose da cocaina sono relativi a possibili ictus cerebrali e infarti cardiaci.
L'overdose è la causa più diretta di morte per l'uso di eroina, si manifesta associando eroina ad alcol o psicofarmaci, ma anche per concentrazioni di eroina diverse dalla roba utilizzata normalmente. I sintomi dell'overdose sono incoscienza o coma, depressione respiratoria, pupille a “spillo”, riduzione della temperatura corporea, bradicardia, assenza di risposta agli stimoli esterni, cianosi cutanea, anossia cerebrale, insufficienza cardio-respiratoria acuta.
L'overdose da oppiacei è caratterizzata da euforia, rossore, prurito cutaneo (in particolare con la morfina), miosi, sonnolenza, diminuzione della frequenza e dell'ampiezza del respiro, ipotensione, bradicardia, diminuzione della temperatura corporea.
Utilizzatori di marijuana che hanno assunto dosi elevate di droga possono manifestare psicosi tossiche acute, come allucinazioni, illusioni e depersonalizzazione.
Sintomi principali sono tremori muscolari e marcata confusione.
La sintomatologia cambia in funzione dell'origine:
(Fonte: “Focus sulle droghe” Briefing dell'Osservatorio Europeo delle Droghe e delle Tossicodipendenze)
Secondo i dati riportati dall'Osservatorio Europeo delle Droghe e delle Tossicodipendenze in Europa, l'overdose è una delle maggiori cause di decesso tra i giovani.
Dal 1990 in Europa occidentale sono stati registrati quasi 100.000 decessi improvvisi correlati al consumo di stupefacenti, gran parte dei quali può essere attribuita ad overdose associata al consumo di oppiacei.
Per “decessi per overdose” si intendono i decessi direttamente causati dal consumo di una o più sostanze stupefacenti. I decessi per overdose si verificano poco dopo l'assunzione della o delle sostanze.
Decessi per overdose e sostanze interessate
Ogni anno in Europa si registrano oltre 8.000 decessi improvvisi correlati agli stupefacenti. Fra il 1990 e il 2002 sono pervenute all'OEDT segnalazioni per quasi 100.000 casi. Tali dati non sono che una stima minima dei decessi per overdose in Europa, essendo verosimile che, in molti paesi, non vengono segnalati tutti i casi. L'overdose resta la principale causa di decesso fra i consumatori di eroina, anche gli oppiacei compaiono nella stragrande maggioranza delle morti per overdose registrate in Europa e svolgono probabilmente un ruolo chiave, sebbene siano spesso individuati in combinazione con altre sostanze nel sangue delle vittime.
L'overdose da oppiacei è una delle principali cause di morte fra i giovani, specialmente uomini, residenti nelle aree urbane di molti paesi dell'Unione Europea.
Il profilo delle vittime di overdose
Nell'Unione Europea, la maggior parte delle vittime di overdose è costituita da giovani, di età compresa tra i 20 e i 45 anni, con una media compresa fra i 30 e i 40. Nella maggioranza dei casi, le vittime sono uomini, in percentuale variabile fra il 70 e il 93% nei diversi paesi dell'Unione.
Vari studi hanno evidenziato un più alto tasso di mortalità fra i consumatori di oppiacei di sesso maschile rispetto alle donne. Alcune differenze di genere si possono spiegare con livelli più elevati di comportamento a rischio fra gli uomini, tra cui l'iniziazione precoce all'uso, la poliassunzione di sostanze stupefacenti unita al consumo di alcol, l'assunzione solitaria per via parenterale e un più alto tasso di carcerazione.
I decessi per overdose tendono a verificarsi tra consumatori esperti e con un più grave livello di dipendenza, anziché fra consumatori giovani e inesperti.
Pomeriggio di formazione organizzato da Ingrado e dal Servizio di promozione e valutazione sanitaria dell'Ufficio del medico cantonale: giovedì 17 maggio a Manno.
formazione-17.05.2018